Il cane... IN & OUT

Spesso trattiamo i cani come esseri umani e questo per certi aspetti potrebbe essere positivo, ma essendo diverso il modo di comunicare rischiamo di sbagliare e mettere il nostro amico in confusione. Cerchiamo di capire meglio cosa fare e cosa no:

 

IN…

USCITE: almeno 3 uscite giornaliere per i bisogni, di cui una per una passeggiata/attività più lunga, in funzione del carattere, della taglia, della razza e dell'età del cane. I cani più piccoli non sempre hanno meno necessità di movimento. Studi hanno dimostrato che una buona attività fisica aiuta a mantenere sano l’equilibrio psico-fisico, infatti diminuisce l'incidenza di problemi comportamentali. Sono importanti non solo le passeggiate, ma anche corsa, gioco con altri cani, attività che lo facciano interagire con voi, attività di fiuto…

 

SOCIALIZZAZIONE: abituarlo a interagire in vario modo con cani e persone di diverse età (soprattutto bambini), sesso ed etnia. Ricordate che una super socializzazione da cucciolo, potrebbe essere l’anticamera di un cane equilibrato da adulto

 

GUINZAGLIO: abituare il cane a non tirare (il guinzaglio deve essere sempre lento - non in tiro) rende la passeggiata più piacevole per noi (anche per lui) e quindi aumenterà le sue possibilità di uscire con noi

 

GIOCO: è buona norma insegnare al vostro amico a interrompere un gioco, gli dovete far capire quali sono i limiti e non dovete farvi intenerire dal dolce musetto, se è ora di fermarsi ignoratelo

 

ATTIVITA’: ogni soggetto andrebbe spronato a svolgere un lavoro/gioco, in modo tale da farlo sentire utile al “braco/famiglia” e mentalmente appagato, tra l’altro recenti studi rivelano che vengono spese molte calorie anche con le attività che tengono impegnato il cervello

 

RUMORI: abituate gradualmente il vostro cane ai rumori di vario tipo, così arriverà a sentirsi calmo anche in loro presenza. Ricordatevi però che poi avrà bisogno di un po’ di meritata tranquillità

 

OUT…

BISOGNI: mettere il muso del cane sui bisogni espletati nel luogo sbagliato non serve a nulla, se non a creare confusione e a far perdere la fiducia verso di noi. Imparare a far fare i bisogni fuori casa al nostro amico richiede tempo (anche molti mesi), bisogna premiarlo quando vengono fatti nel luogo giusto e un secco NO quando vengono fatti in un luogo non gradito. Una brutta abitudine di qualche umano è far fare i bisogni del proprio quattro zampe sui muri, direttamente sull’asfalto, sugli angoli dei palazzi… il discorso principale è che mentre i bisogni solidi si possono raccogliere (non sempre completamente), quelli liquidi no, per questo è importante farli fare sulla terra, in modo tale che la stessa li assorba. Diversamente sull’asfalto si dovranno aspettare le piogge per DILUIRE l’urina e cmq non verrà assorbita, con la conseguente possibilità di sgradevoli odori (soprattutto in estate). Ultimamente sto notando un imbarbarimento in questo senso, addirittura prima di andare nella propria auto con il cane c’è chi decide di passare tra le macchine (anche in garage) per far fare i bisogni ai loro cani sulle ruote delle autovetture DEGLI ALTRI ovviamente… come commentare questa azione?? Mi limito a dire che in questo caso si tratta di vera maleducazione

 

GUINZAGLIO: vi è mai capitato di vedere svoltare l’angolo ad un cane con il guinzaglio estensibile e solo molto dopo vedere sbucare il suo padrone con questo “filo di Arianna” mal gestito?? Altra forma di inciviltà infatti è tenere il guinzaglio estensibile molto lungo in mezzo alla gente, è questione di sicurezza (qualcuno potrebbe inciampare sul filo e il cane è meno controllabile in mezzo alla gente) ed di educazione

 

CORREZIONI: correggere e/o sgridare il cane anche dopo che è passato poco tempo da quando ha combinato qualche piccolo disastro non serve ad educare il cane, il nostro amico ha bisogno di essere corretto subito o comunque nel giro di pochissimo tempo, altrimenti non riesce ad associare il suo errore alla vostra correzione. In più gli si può creare confusione, perché sembriamo incostanti e imprevedibili. Lo so… qualcuno di voi dirà che si vede proprio dalla sua espressione che in realtà ha capito benissimo l’errore commesso, ma non è così. I cani conoscono molto bene i nostri atteggiamenti fisici e le nostre espressioni facciali, quindi riconoscono subito quando siamo arrabbiati con loro, pur non capendone il motivo. Quindi occhi aperti per il giusto tempismo. No ad urla isteriche, per educare un cane ci vuole tempo, pazienza e costanza, cioè se si riprende il cane 9 volte e la decima si lascia stare per pigrizia, in questo modo il cane proverà ancora molte volte prima di abbandonare quell’atteggiamento sgradito, quindi dobbiamo essere dolcemente-rigidi ed avere costanza

 

PASTI: è sbagliato far saltare i pasti, anche se fosse solo per un giorno… lo so tempo fa si diceva che non c’era problema se il cane non mangiava per un giorno ed in effetti è così: SE LUI/LEI decide di restare a digiuno potrebbe essere normale, anche se per sicurezza lo porterei dal veterinario per un controllo. Diversamente è sbagliato far rimanere senza cibo il cane se per pigrizia o simili siamo impossibilitati a darglielo. I cani dovrebbero fare (da adulti) 2 pasti al giorni, distanziati tra loro e l’ultimo non troppo tardi

 

SPUNTINI: dargli da mangiare da tavola spesso vuol dire avere un cane che non starà tranquillo quando stiamo mangiando. Se vogliamo dargli qualcosa lo possiamo mettere da parte e darglielo nell’orario dei suoi pasti direttamente nella sua ciotola oppure comunque lontano dai nostri pasti. In questo modo sarà più facile avere un cane tranquillo anche quando noi stiamo mangiando

 

RINGHIARE: se un cucciolo vi ringhia non ridete, ma correggete subito quell’atteggiamento sbagliato, perché da adulto potrebbe dare luogo a grossi problemi.


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