Paura dei rumori forti

BREVE TERMINE: se il vostro cane ha molta paura dei rumori forti e sapete che a breve ci saranno fuochi d’artificio, un temporale o comunque forti rumori che lo spaventeranno, cercate di organizzarvi: se il cane vive in giardino o in balcone si raccomanda di portarlo all’interno della casa, perché se spaventato il nostro amico a quattro zampe potrebbe fuggire o farsi male scavalcando recinti o balaustre anche molto molto alte (come purtroppo la cronaca racconta), chiudere tutte le finestre e le serrande/tapparelle per attutire un po’ i rumori, luce accesa in casa per attenuare gli eventuali bagliori provenienti dall’esterno e che potrebbero peggiorare la situazione, accendere la TV o la radio in modo da avere un rumore di fondo e coprire parzialmente i rumori che verranno dall’esterno.

Non bisogna compatire il cane, ma fargli capire con il nostro atteggiamento che va tutto bene e che non ci sono pericoli, quindi fatevi vedere tranquilli e decisi voi per primi. Niente lodi o carezze, capirebbe che voi state premiando il suo comportamento e che fa bene ad avere paura, è invece accettata qualche pacca di incoraggiamento.

Se la paura è pericolosamente elevata, sarà bene valutare con il veterinario se far assumere al vostro cane anche un calmante o un sedativo.

 

LUNGO TERMINE

 

TERAPIA AUDIO: se avete un cane che si spaventa facilmente per i fuochi d’artificio, per i tuoni o comunque per i rumori forti, una delle possibilità per far “regredire” la paura è fargli ascoltare questi suoni all’inizio ad un volume bassissimo e poi piano piano (nel corso di svariato tempo) potete cominciare ad aumentare un po’ il livello del suono.

COME: mettete dei file audio con i suoni che spaventano il vostro cane a un volume bassissimo (segnate il livello di volume a cui lo sottoponete, solo dopo giorni/settimane potete aumentare di 1 livello e soltanto se il cane è tranquillo durante e dopo il trattamento), mentre ascolta questi suoni cercate di fare qualcosa che lo distragga: giocateci, dategli da mangiare… l’importante è che sia preso il più possibile da qualcosa di diverso da quello che ascolta e che lo potrebbe agitare. E’ anche buono che facciate sempre cose diverse, in modo tale da non fargli associare una singola cosa al rumore che lo spaventa. Se vedete che comincia ad avere paura o ad essere stressato, avete esagerato, fate un passo indietro e abbassate nuovamente il livello del volume o riducete la durata dell’esercizio.

QUANDO: è importante che i giorni in cui fate sentire i suoni al cane, stia tranquillo, non sia nervoso, non abbia avuto paura lo stesso giorno, più in generale lo potete fare se lo vedete estremamente tranquillo (non glie lo fate ascoltare quando siete appena tornati dal veterinario per esempio).

FREQUENZA: conviene che dopo l’esercizio passino almeno 1-2 giorni nel primo periodo, in cui sia completamente tranquillo e rilassato, quindi se dovesse aver subito delle situazioni stressanti (veterinario, fuochi d’artificio, botti…) fatene passare degli altri, finché non diventa di nuovo tranquillo.

DURATA: le fobie nei cani spesso si risolvono in tempi molto lunghi, ma non dovete demordere e soprattutto cercate di essere costanti.

PERICOLI: se fate qualcosa nel modo sbagliato per assurdo potrebbe anche peggiorare, quindi è opportuno essere seguiti da un esperto che vi indichi la strada, almeno le prime volte.

SUGGERIMENTI: i cani non reagiscono tutti allo stesso modo, quindi è importante personalizzare la terapia in base al proprio quattro zampe. E’ possibile reperire dei cd con i suoni più comuni che spaventano i cani oppure potete trovarli facilmente anche in internet.

 

TERAPIA FITOTERAPICA: sempre sotto il controllo del veterinario, è possibile provare a somministrare al nostro cane quei FIORI AUSTRALIANI specifici per la paura, che sul lungo periodo aiutano a vincere questo tremendo sentimento. Personalmente ne ho tratto un grande beneficio quando sono associati a una terapia comportamentale. Clicca QUI per maggiori informazioni.

 

IMPORTANTE: è essenziale associare agli esercizi sopra elencati, anche altri per aumentare la sicurezza in se stessi del nostro amico (per es. giochi di attivazione mentale)


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